Premesse e obiettivi

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I laboratori territoriali transfrontalieri realizzati in Liguria sono quattro e sono localizzati in quattro aree interne individuate come strategiche, per la programmazione regionale.  E’ stato scelto di operare sulle aree interne, in quanto rappresentano le zone più lontane dai principali centri  di attrazione e per questo  più fragili e con maggiori necessità di progettazione specifica e “individualizzata”  che ne permetta un recupero e una valorizzazione, rendendole ancora luoghi di residenza  e  di produttività. L’entroterra, più delle aree urbane costiere, ha mantenuto in modo più forte ed evidente l’identità locale e quindi necessita di politiche e  interventi che siano coerenti rispetto alla storia evolutiva del territorio e alle esigenze delle comunità che lo abitano, al fine di evitare impatti invasivi e non connessi alle caratteristiche paesaggistiche locali.
I laboratori, attraverso il progetto Lab.Net plus, intendono evidenziare la connessione tra agricoltura di qualità, tutela dell'ambiente e identità del paesaggio rurale, valorizzando il paesaggio in quanto patrimonio ambientale, culturale ed economico della comunità. Il presupposto, infatti, è che agricoltura e ambiente sono risorse di base e imprescindibili, da cui ripartire per  sperimentare possibilità di intervento economico equilibrato, e sono attività per il tempo libero e la qualità della vita. Per la valorizzazione di percorsi storici vanno rilette per attività del loisir di nuova generazione e recupero agricolo degli incolti.
Un elemento chiave emerso in tutti i laboratori, è una riflessione urgente che coinvolga gli amministratori sulla tutela e la riqualificazione del paesaggio rurale anche in campo architettonico e urbanistico.
Gli obiettivi comuni dei quattro progetti di sviluppo locale sono:
a) contribuire al miglioramento della rete transfrontaliera territoriale per la valorizzazione dei paesaggi e delle identità locali, favorendo lo scambio di buone pratiche con le Regioni che vi partecipano: Toscana, Sardegna e Corsica.  
b) avviare azioni pilota atte a sperimentare nuove metodologie partecipate per la definizione di azioni innovative e trasferibili costruite sulle reali risorse del territorio, attraverso la partecipazione della cittadinanza, l’utilizzo di nuovi supporti conoscitivi multimediali e la condivisione dei dati territoriali.
c) operare mediante la creazione di tavoli di concertazione ampi, che coinvolgano tanto le amministrazioni centrali e periferiche, le associazioni, le università, le imprese, quanto la cittadinanza.
Per l’Alta Val Bormida – laboratorio di Calizzano – l’elemento caratterizzante è quello del paesaggio rurale che cambia. Sul versante padano, le articolate valli delle Bormide, ricche di acque cristalline (acqua minerale imbottigliata a Calizzano), sono caratterizzate da estese aree boscate, tra cui sono di particolare rilevanza alcune faggete in alta quota.
La risposta individuata dal laboratorio è quella di sostenere l’economia montana, favorendo lo sviluppo dell'ospitalità (esteso a tutte le forme possibili) e di attività per lo sport e il tempo libero (es. equitazione) compatibili con l'attività agricola e agrituristica.
In provincia di Savona, il Comune di Calizzano ha predisposto un progetto intitolato i “Sentieri dell’acqua”, puntando sulla valorizzazione culturale intorno al tema simbolico delle risorse idriche, patrimonio comune di tutte le realtà dell’Alta Val Bormida.

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