I Programmi Integrati per la Ricettivita’ diffusa

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I Programmi Integrati riguardano la realizzazione, attraverso interventi di recupero e di valorizzazione del patrimonio edilizio storico e delle tipologie costruttive tradizionali e tipiche dei paesi dell’entroterra, delle forme di ricettività diffusa previste dalla L.R. n. 13/2007, così come disciplinate dal Regolamento regionale n. 5 del 25 ottobre 2007 approvato con D.G.R. n. 1164 del 5 ottobre 2007, articolate in due possibili tipologie:
A) Albergo diffuso: costituito da unità abitative localizzate nello stesso centro storico o nelle sue immediate vicinanze;
B) Ospitalità diffusa: costituita da unità abitative localizzate in più borghi, nuclei o edifici singoli nello stesso comune ovvero in più comuni.

I territori di entroterra sono definiti nei Comuni non costieri i cui confini amministrativi non toccano in alcun punto la linea di costa.
I Programmi Integrati sono programmi operativi che, preso atto della disponibilità di immobili convertibili ad uso di ricettività diffusa, di proprietà pubblica o privata – individuati attraverso pubblico avviso emanato dal comune o dai comuni interessati - e delle potenzialità di valorizzazione turistica insite nel contesto ambientale e socio-economicoculturale dei territori interessati, definiscono il modello di ricettività perseguito, configurano il progetto complessivo dell’iniziativa e valutano e verificano tutti gli elementi tecnici, giuridici, economici, finanziari, di promozione, di commercializzazione e di gestione a sostegno della realizzabilità e sostenibilità del progetto stesso.
Le iniziative che costituiscono il Programma Integrato devono inserirsi in un progetto di valorizzazione di un intero borgo costituente centro storico o nucleo abitato oppure inserirsi in un progetto di valorizzazione di un itinerario/percorso tematico/sistema vallivo.

I Programmi Integrati prevedono necessariamente la partecipazione di:

a) un Comune capofila, che svolge un ruolo di coordinamento ed è responsabile della presentazione del Programma stesso.
Il capofila deve essere un Comune che può avvalersi, per specifiche funzioni, del Sistema Turistico Locale, del Comitato promotore o dell’Organismo di gestione dell’Itinerario di cui agli artt. 6 e 7 della legge regionale n. 13/2007 e della Comunità Montana. Il Capofila può essere delegato a presentare domanda da più Amministrazioni Comunali nell’ipotesi di progetti integrati relativi all’Ospitalità diffusa.
Il capofila deve presentare la domanda relativa al Programma Integrato a cui sono allegate le singole domande di contributo dei beneficiari di cui al successivo articolo 4.

b) Soggetti pubblici e privati, proponenti iniziative di recupero, arredo di immobili e, per i soli soggetti pubblici, anche di realizzazione di strutture e infrastrutture complementari in stretta connessione alle attività della ricettività diffusa. Le iniziative sono selezionate dal Comune capofila, attraverso procedure autonomamente determinate ai sensi delle normative vigenti (accordi diretti, invito pubblico, confronto concorrenziale, ecc.)

c) Il soggetto gestore dell’attività ricettiva, già costituito o da costituirsi entro l’inizio dei
lavori di cui al successivo art. 10. Partecipano, altresì, al Programma gli altri soggetti che, sulla base di specifici accordi o convenzioni a diverso titolo contribuiscono al progetto di ricettività diffusa e, in particolare, i proprietari di immobili che mettano gli stessi a disposizione di altro soggetto che attua le iniziative di recupero finalizzate alla creazione della ricettività diffusa.

I Programmi Integrati sono approvati dal Comune o dai Comuni nei cui territori è localizzata l’iniziativa di realizzazione della ricettività diffusa, anche su proposta presentata dai soggetti beneficiari indicati al successivo articolo 4 o dai comitati promotori degli itinerari di cui all’art. 6 della L.R. n. 13/2007, e inoltrati a FI.L.S.E. secondo le modalità indicate al successivo art. 7. Nel caso di iniziative localizzate in più Comuni, gli stessi individuano il Comune capofila delegato alla presentazione alla Regione del Programma Integrato.

I soggetti beneficiari dei contributi di cui al presente bando sono:

a) Soggetti pubblici e privati proprietari o aventi disponibilità, mediante atto formale, del bene per la durata del vincolo di cui al successivo articolo 10 per gli interventi di recupero e arredo strettamente funzionale all’attività di ricettività diffusa (realizzazione di posti letto, spazi comuni, reception, ecc.)

b) Soggetti pubblici per gli interventi su immobili di loro proprietà o di proprietà pubblica per i quali abbiano ottenuto la disponibilità, mediante atto formale, per la durata del vincolo di cui al successivo articolo 10, nonché per limitati interventi di arredo urbano e per la realizzazione di strutture e infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico, strettamente connesse alle attività della ricettività diffusa;

c) Soggetto gestore dell’attività ricettiva, già costituito o da costituirsi, o, in accordo con lo stesso, Enti locali o Sistemi turistici locali, per la redazione del programma di gestione di cui al successivo articolo 5 punto 2.

 

Leggi di riferimento :

  • L.R. n. 13 del 21.03.2007
  • Regolamento n. 5 del 25.10.2007 approvato con DGR n. 1164 del 5.10.2007
  • L.R. n. 16/2008 che disciplina l’attività edilizia
  • DGR n. 1593 approvazione del bando..


Finanziamenti:

Il bando per la ricettività diffusa prevede contributi complessivi di €. 1.650.000 di cui:

•          1.125.000 per nuovi posti letto e servizi di accoglienza
•          375.000 per strutture e infrastrutture
•          150.000 per la redazione programma di gestione

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