Apricale

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Il Programma Integrato Albergo Diffuso presentato prevedeva il finanziamento relativo alla realizzazione di una struttura ricettiva denominata “Munta e Cara” costituita da una struttura con tipologia ad Albergo Diffuso nel centro storico del Comune di Apricale. Gli organismi edilizi interessati dall'intervento sono localizzati nella cerchia più antica del borgo.
Le opere previste erano sostanzialmente opere di ristrutturazione di recupero edilizio delle unità immobiliare residenziali, caratterizzate da un notevole degrado strutturale e architettonico.



Per quanto riguarda le opere pubbliche era prevista, in un primo tempo, la realizzazione di una struttura destinata a parcheggio pubblico a servizio dell’albergo, successivamente tale intervento è stato sostituito con altri interventi pubblici.

Tutte le strutture ricettive oggetto del programma, sono caratterizzate da investimenti relativi alla realizzazione di opere edilizie e all’acquisto di attrezzature ed arredi.

IndividuazioneOE-Model


La struttura ricettiva realizzata, denominata Albergo Diffuso “ Munta e Cara” si compone n. 26 organismi edilizi, di cui n. 19 con destinazione d’uso ad unità abitative e n.7 con destinazione d’uso a servizi dell’Albergo Diffuso (reception, sala colazioni. magazzini, lavanderia). Di questi 26 organismi edilizi non sono stati oggetto di contributo solo n. 7, di cui n. 3 destinati a servizi ( reception, lavanderia, un magazzino) e n. 4 unità abitative (appartamenti). Gli immobili oggetto delle opere di ristrutturazione sono riconducibili a tre soggetti diversi.

Tutti i distinti fabbricati relativi alle unità abitative e ai locali servizio sono stati  completamente ristrutturati, e sono denominati  come organismi edilizi con destinazione abitativa: n.19 unità abitative tra cui una camera per disabili; organismi edilizi con destinazione a servizi dell’Albergo Diffuso.

Munta e cara

Immagini tratte dal sito dell'Albergo diffuso "Munta e cara"

Tutte le camere presenti nelle distinte unità abitative hanno ciascuna il proprio bagno indipendente e sono tutte dotate di: telefono, frigobar, impianto tv. Nell’ambito del sopralluogo effettuato, si è preso atto della realizzazione complessiva delle opere, oggetto della relazione descrittiva generale del progetto definitivo.
Gli interventi edilizi realizzati riguardano opere di ristrutturazione edilizia sia sotto il profilo strutturale, sia per quel che concerne la diversa disposizione interna, le finiture degli interni e la predisposizione per la nuova impiantistica tecnologica.
In particolare le opere oggetto d’intervento relative ai lavori di ristrutturazione edilizia e all’acquisto di attrezzature ed arredi, relative a ciascun distinto manufatto edilizio, previste, realizzate e visionate possono così essere sintetizzate:

- Opere edilizie di ristrutturazione interna dei locali, riguardano fondamentalmente il rifacimento delle pareti murarie con utilizzo di intonaco e successiva tinteggiatura, previa levigatura della superfici murarie; il rifacimento di superfici esterne, ripristino di manufatti esterni tipo poggioli e terrazzi; ripristino delle pareti in pietra a vista, previa pulizia delle stesse e finiture perimetrali; realizzazione ex novo di manufatti murari per nuova distribuzione interna; ripristino di strutture di copertura, murarie o lignee e realizzazione ex novo di porzione di esse con utilizzo di materiali di prima scelta e idonei a garantire un migliore isolamento termico, manto di copertura in materiale locale, il tutto per garantire una migliore efficienza energetica.
- Realizzazione di locali di servizio igienico, compresi anche quelli accessibili ai portatori di handicap, comprese le forniture igienico sanitarie e l’impiantistica termo-idraulica e le opere di predisposizione degli impianti: realizzazione di pavimentazione interna previo rifacimento delle solette di isolamento acustico; fornitura e posa in opera di infissi esterni a taglio termico con vetro camera e con apertura a ribalta, compresi le persiane esterne e i portoncini di ingresso;
Fornitura e posa in opera di infissi interni, porte singole, porte doppie, porte REI con maniglioni antipanico; realizzazione di nuovo impianto elettrico con relativa conformità a norma dello stesso compresa l’installazione dell’impianto illuminotecnico; realizzazione impianto tv, impianto rete telefonica.

In merito alle opere di ristrutturazione degli interni si evidenzia l’utilizzo di materiali nobili e di uso locale come il legno, la pietra, il cotto, abbinati all’utilizzo di altri materiali tipo le maioliche, vetro,  ferro battuto per i rivestimenti e per le parti di carpenteria strutturale e decorativa, e ad elementi di arredo di design più moderno. Questo connubio di vari linguaggi  architettonici e di arredo, antico e moderno, danno un taglio unico e caratterizzano fortemente tutte le unità abitative e i locali ad uso comune, della struttura ricettiva dell’Albergo Diffuso.

La fornitura e il montaggio di diversi elementi di arredo e attrezzature: arredi  per locali  camere da letto i quali vanno ad integrare gli elementi di arredo d’epoca (letti in ferro battuto, mobilio di antiquariato); arredi e attrezzature per i locali soggiorno e locali servizio o disimpegno; forniture igienico sanitarie per i nuovi locali servizio, anch’esse abbinate ad elementi decorativi d’epoca.

Tutti gli interventi sopra indicati hanno completato le opere e acquistato le forniture. Inoltre è stata trasmessa attestazione relativa all’ultimazione lavori.

Gli interventi pubblici proposti dal programma integrato che riguardano le funzionalità ricettive dell'albergo diffuso, proposti dal Comune di Apricale sono i seguenti:
- Progetto di riqualificazione e recupero degli interni della “Casa del Boia”
- Museo della “Casa del Boia” allestimento e arredi
- Progetto di ripristino del Muro di contenimento di Via Garibaldi
- Progetto di riqualificazione e di recupero degli interni delle “Cisterne Idriche” in Piazza Vittorio Emanuele.

La scelta dei luoghi e la  realizzazione di questi interventi, da parte dell’Amministrazione Pubblica, è stata funzionale al recupero di siti sensibili per la realtà storico culturale, territoriale e turistico del Borgo medioevale. Si è intervenuto su manufatti aventi problematiche di tipo strutturale e di accessibilità, con ricadute sulla viabilità interna, strutture non più utilizzate, restituendole alla cittadinanza e creando nuovi poli ricettivi per il turismo  e garantendone la messa in sicurezza delle stesse.


La Casa del Boia
Il manufatto edilizio, tipica costruzione medioevale, si articola su tre piani più la parte basamentale e si presenta come un edificio a torre allargata.
La struttura è stata interamente ristrutturata al suo interno, sono stati realizzati e in parte ripristinati i collegamenti verticali (in carpenteria metallica e legno), i solai dei vari piani, ripuliti mediante scrostamento i muri perimetrali interni e lasciati al grezzo, ripulite le strutture lignee dei solai e della copertura. E’ stato inoltre realizzato un locale servizio, al piano terra, con servizio igienico e zona anti-bagno.

Per quanto riguarda l’allestimento museografico, ad oggi non ancora realizzato, il Comune sta perfezionando un accordo con un contratto di comodato d’uso, con un collezionista privato, al fine di garantire l’allestimento del museo con oggetti e materiale, legati al tema della tortura e della costrizione e  filologicamente corretti con il luogo. Sono stati individuati oggetti ( asce, ferri, ceppi, tenaglie, gabbie), pezzi  da esporre che consentano comunque la visione d’insieme della struttura muraria dell’edificio.

L’interazione turistico ricettiva tra la struttura espositiva e l’Albergo Diffuso riguarderà iniziative ed eventi già in parte concordati tra il Comune e i titolari della struttura ricettiva, quali: convegni tematici, visite guidate, eventi a tema ( cena con delitto).

Cisterne idriche
I locali restaurati delle Cisterne, affacciate sulla Piazza principale di Apricale, Piazza Vittorio Emanuele, consistono, in tre ambienti voltati, posti nella parte retrostante la fontana della Piazza e con gli accessi dai due lati della stessa.
Gli ambienti delle tre cisterne sono stati messi in comunicazione tramite un passaggio interno che li collega (sono stati creati due varchi), inoltre sono stati ripuliti e resi accessibili.
Gli stessi sono già stati utilizzati durante le manifestazioni estive del 2013, potrebbero diventare possibili “locations” per gli spettacoli teatrali del Teatro della Tosse.
Inoltre è prevista un’inaugurazione delle sale con l’esposizione di una piccola mostra sul tema del “percorso dell’acqua”, sui mulini, sui lavatoi e sulle cisterne del castello.

Il Muro di Via Garibaldi
L’intervento realizzato, ha permesso il totale ripristino della viabilità lungo la strada di Via Garibaldi, la quale era chiusa da circa quattro anni, in seguito al crollo di un muro perimetrale di una casa privata in completo abbandono e ormai in stato di rudere. I detriti del muro e delle strutture interne avevano occupato completamente la strada, rendendola inagibile.

Le opere hanno riguardato il consolidamento e alla messa in sicurezza del muro a monte, si e provveduto anche al ripristino della  pavimentazione  della strada e alla realizzazione di caditoia per lo scorrimento dell’acqua piovana, con relative opere di regimazione delle acque, e infine si  è ripristinato con opere di rinforzo il muro a valle, travolto anch’esso dai detriti.

L’intervento in oggetto risulta strettamente correlato alle opere private dell’Albergo Diffuso, in quanto almeno quattro unità abitative della struttura ricettiva sono ubicate nelle immediate vicinanze della Via Garibaldi, percorso più rapido per accedere a valle dal lato nord, dove è ubicata la strada  carrabile utilizzata a  parcheggio automobili.

Posti letto n. 67 complessivi, di cui nuovi e finanziati n. 54

Per approfondire scarica l’intero fascicolo
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