Valorizzazione delle aree libere: criteri guida, indirizzi progettuali…

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Dalle analisi svolte emergono le seguenti criticità e potenzialità:

  • la pressoché diffusa assenza di veri e propri cuori urbani e l’alta presenza di spazi aperti residuali privi di definizione all’interno o in prossimità dei quartieri indebolisce il sistema insediativo. Di contro questi spazi potrebbero essere strategici per ricucire i tessuti scompaginati ricomponendone i frammenti. La riqualificazione dovrebbe muoversi in un’ottica di vera sostenibilità partendo dalla constatazione che queste aree costituiscono l’ultima risorsa in contesti pressoché saturi per cui non sembra accettabile la ripetizione di logiche riempitive e arbitrarie che hanno prodotto le attuali criticità;
  • se l’assenza di nodi urbani rende precario il sistema abitativo di un quartiere, è pur vero che l’organizzazione per polarità di servizi non sempre ne garantisce l’efficienza in termini di equilibrio e gestione interna. L’analisi ha rilevato, infatti, che la debolezza interna è dovuta soprattutto all’incuria progettuale, sia nella definizione degli spazi pubblici che nella realizzazione degli accessi e dei percorsi. Per questo risulterebbe necessario un ridisegno di questi spazi come luoghi forti del sistema distributivo e adatti allo svolgimento di funzioni aggreganti;
  • le aree libere (vedi All. Scheda percentuali aree), tra l’impianto insediativo e l’immediato intorno, si presentano come vuoti privi di significato, ritagli scomposti e frazionati dove trovano posto alla rinfusa parcheggi, distacchi edilizi, depositi, terrazze, volumi tecnici, scale e rampe d’accesso. Un approccio progettuale di questo tipo ha operato una negazione totale dello spazio urbano e l’abbassamento della qualità dei contesti di vita oltre a uno spreco tangibile di risorse. Per questo risulterebbe fondamentale una valutazione delle condizioni di rendimento rispetto agli interventi proposti, per evitare una dispersione di risorse territoriali, ambientali ed economiche.

Alla luce di ciò le seguenti proposte suggeriscono indirizzi per la centralità che lo spazio pubblico potrebbe assumere nel definire nuovi statuti di abitabilità per i quartieri ERS.

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