La ricerca. Spazi e risorse del margine

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L’attività di ricerca per il programma “Il recupero funzionale e paesaggistico delle aree urbane residuali” si è svolta in collaborazione tra l’Assessorato alla Casa della Regione Liguria Settore Programmi Urbani Complessi Ufficio Politiche Abitative e Lavori Pubblici - Dirigente Architetto Gianni Gaggero - e il Dipartimento di Scienze per l’Architettura (DSA) settore scientifico-disciplinare ICAR/21 Urbanistica- Responsabile scientifico Prof.ssa Franca Balletti.

La ricerca è stata svolta dall’Arch. Maria Felicia Della Valle, Dott.ssa di ricerca in Progettazione Paesistica, con assegno di ricerca annuale di cui al Bando D. R. n.661 del 19.9.2011.

La ricerca è nata con l’intento di indagare condizioni e potenzialità d’uso di aree libere in alcuni quartieri di edilizia sociale a Genova e di proporre una serie di indirizzi per il loro recupero. Queste aree oggi assumono sempre più importanza come risorsa per la città pubblica. Infatti dall’analisi degli attuali scenari di trasformazione emerge che:      

  • nei paesaggi urbani contemporanei le strategie di governance territoriali, le pratiche di pianificazione e gli approcci progettuali sono sempre più orientati a interventi di rigenerazione urbana che interessano la riqualificazione degli spazi interstiziali e residuali di prossimità;
  • le aree marginali, ovvero le aree che per dimensioni o destinazione d’uso attuale, non sembrano rivestire un preciso ruolo funzionale o figurativo, possono rispondere a nuove domande sociali e di gestione dello spazio pubblico da parte delle collettività locali. Queste riguardano soprattutto la qualità dei contesti abitativi, dei servizi collettivi, dell’ambiente e dei paesaggi percorsi abitualmente;
  • i vuoti urbani o peri-urbani, se progettati come elementi di connessione tra residenza, spazi aperti e aree verdi, possono diventare dispositivi di transizione tra la sfera pubblica e privata. Inoltre, possono costituire una risorsa in relazione ai loro costi di gestione: i cittadini, riuniti in comitati di quartiere o in associazioni, vi possono provvedere direttamente riducendo i costi di manutenzione delle amministrazioni interessate;
  • molte aree libere nei quartieri di edilizia residenziale pubblica si trovano sempre più in posizione strategica rispetto ai tessuti urbani consolidati, ai nuovi luoghi centrali e attrattori di servizi e ai grandi assi/nodi infrastrutturali. Queste aree molto spesso sono di proprietà dell’ente pubblico o delle agenzie territoriali: ciò profila una semplificazione di reperimento e monitoraggio. Il loro ruolo è sempre più rilevante nel quadro della più ampia gestione del patrimonio abitativo pubblico e delle nuove valenze ambientali e sociali che lo interessano;
  • la riqualificazione di queste aree rientra nella necessità di fronteggiare il degrado edilizio e urbanistico dei quartieri di edilizia pubblica. Essa può rappresentare una rilevante occasione per l’applicazione di soluzioni finalizzate al risparmio energetico e di modelli progettuali innovativi per il ridisegno degli spazi aperti e costruiti;
  • gli interventi progettuali devono essere in grado di operare oltre i tradizionali termini di risposta a esigenze funzionali puntuali, offrendo soluzioni integrate ai quartieri stessi ed estese alle parti di città in cui essi si collocano.

 

Gli obiettivi

In questa prospettiva il progetto di ricerca si è posto le seguenti finalità:

  • mostrare alcuni casi studio nazionali e buone pratiche di gestione sullo riguardo le politiche di riqualificazione del patrimonio abitativo della città pubblica
  • sviluppare una metodologia per la scelta di aree-pilota nei quartieri di edilizia residenziale pubblica a Genova su cui puntare per la riqualificazione e il potenziamento del patrimonio sociale. I fattori individuati sono:
    • dimensione: nel patrimonio analizzato esistono alcune aree residuali di dimensioni rilevanti e altre che per esiguità di superficie non si prestano a interventi significativi di recupero;
    • accessibilità: questo parametro è riferito ad una caratterista essenziale;
    • dotazione di servizi: ci si riferisce a servizi esistenti nell’area o comunque in un raggio ragionevole di percorrenza pedonale;
    • potenzialità: ci si riferisce soprattutto al rapporto tra aree edificate e aree libere.
  • fornire criteri guida per il recupero e il completamento degli insediamenti residenziali, del sistema degli spazi aperti e dei servizi.