Economia

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I dati della presente ricerca fanno capo al 2008. La successiva crisi economica ha probabilmente modificato gli equilibri qui presentati.

Per quanto riguarda INNOLABS, insistendo nello spazio dell’area “litoranea”, nella quale si trovano i comuni con siti di interesse del progetto, si devono considerare le ripercussioni che la valorizzazione dei siti archeologici può avere su più settori economici.

Il valore aggiunto del progetto è destinato al settore terziario e alle strutture ricettive che potrebbero godere di grandi benefici da un impulso al turismo diretto ai siti di interesse archeologico e con esso all’indotto che porterebbe vantaggi al commercio e ai servizi alla persona. Andranno anche valutate possibili sinergie tra un tipo di turismo legato al territorio, come quello destinato ai siti archeologici, la valorizzazione dello spazio rurale con le sue attività produttive fortemente radicate nella economia agroalimentare e, in special modo, il circuito dei prodotti tipici.

In Provincia di Imperia l’agricoltura ha ancora un ruolo fondamentale. Un sistema economico su cui il ponente ligure si è basato molto negli ultimi anni sono le costruzioni: quasi il 20% degli addetti al 2008, prima della crisi, era impiegato nell’edilizia. Data la sensibilità del mercato immobiliare alla crisi, questa composizione del prodotto necessariamente sarà cambiata. E’ quindi difficile prevedere in futuro se questo comparto sarà in grado di assorbire un quinto dei lavoratori dell’area, ponendo tematiche rilevanti di riorganizzazione del sistema produttivo.

Il turismo e l’agricoltura sono settori caratterizzati da processi di obsolescenza funzionale, rischi di declino e riduzione del patrimonio di imprenditorialità anche significativi, ma al tempo stesso da segnali in controtendenza di innovazione e ri-orientamento dell’offerta da considerare in un progetto di valorizzazione culturale.