N.1 - 3/2012 L'Anello del Monte Caucaso

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Un percorso di inclusione

Il progetto INNOLABS per l'Anelllo del Monte Caucaso, ha coinvolto diversi attori locali con l’obiettivo specifico di discutere e delineare le principali linee di sviluppo previste dalle azioni di governance e di attivare scenari di sviluppo.

Attraverso il lavoro degli atelier territoriali si sono definiti, in maniera concertata e condivisa, esigenze, vincoli ed opportunità dell’intera Val Fontanabuona.

Tecnici ed attori locali hanno collaborato per creare e sviluppare scenari di sviluppo e valorizzazione per il territorio focalizzando l’interesse sulla proposta di una possibile serie di percorsi destinati alle mountain bike e al cicloturismo sulle pendici del Monte Caucaso. Ciò ha avuto un grande valore simbolico di partecipazione e condivisione, portando i diversi interlocutori a lavorare fianco a fianco confrontandosi sul terreno comune del progetto.

Il tipo di approccio metodologico proposto per il lavoro degli Atelier territoriali si colloca fra il metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop) e quello dei “tavoli di concertazione”.
Del primo hanno preso gli obiettivi principali: una comunicazione bidirezionale fra amministratori, operatori privati esperti e non esperti; la messa a fuoco precisa degli ostacoli al progetto o di un’azione di sviluppo locale; l’individuazione di linee guida condivise destinate ad azioni future.
Del metodo dei tavoli di concertazione si è assunta invece la modalità organizzativa dei lavori, le attività proposte dall’equipe di gerarchizzazione ed organizzazione dei temi e dei progetti destinati alla discussione collegiale, ispirando a questo metodo tutto il lavoro preparatorio, la scelta degli interlocutori e la loro organizzazione (secondo competenze e interessi) in due gruppi di lavoro distinti.

Il lavoro è stato strutturato secondo due momenti ben definiti.
La prima fase ha previsto un momento introduttivo, informativo e formativo sulle modalità di lavoro. Successivamente, i diversi esponenti del gruppo di lavoro della Facoltà di Architettura hanno proceduto ad informare gli intervenuti sulle ricerche, gli studi e le elaborazioni sviluppate nei precedenti mesi di lavoro. Infine si sono brevemente descritti gli scopi e le modalità di lavoro previste nel successivo momento di attività collettive.
In un secondo momento si sono distribuiti in due gruppi gli intervenuti per attivare i due ambiti di lavoro, come stabilito nella fase preparatoria: un atelier tecnico in cui si sono osservate e commentate in modo organizzato e collegiale le proposte progettuali di alcuni percorsi ciclabili sviluppabili intorno alla sommità del Monte Caucaso e un atelier di tipo gestionale per riflettere in modo corale sulle reali condizioni e sulle possibilità di sviluppo della valle, valutando gli esempi di buone pratiche per la predisposizione di possibili azioni di Governance.Agli atelier hanno partecipato tecnici, architetti, ingegneri e sindaci ed esperti del territorio.
Il lavoro ha consentito di costruire un’immagine attenta ed articolata della Valle, dei reali atteggiamenti degli interlocutori privilegiati coinvolti e delle loro aspettative nei confronti di nuove strategie di sviluppo e interventi progettuali.

Contemporaneamente, si è potuto procedere alla elaborazione di alcune proposte di sviluppo territoriale per l’area dell’alta valle e di alcune idee progettuali legate soprattutto alla fruizione sportivoturistica del Monte Caucaso.

In particolare gli obiettivi generali raggiunti con il lavoro sono stati:

  • l’individuazione di alcuni criteri generali che dovranno guidare le politiche di governance, le iniziative di valorizzazione turistica e di sviluppo territoriale
  • la proposta di uno scenario condiviso di sviluppo territoriale dell’alta val Fontanabuona basato principalmente sull’individuazione di attività di fruizione turistico-sportiva l’anello del Monte Caucaso
  • l’ideazione e la proposta di una serie di percorsi escursionistici e cicloturistici realizzabili intorno alla sommità del Monte Caucaso sfruttando in parte sentieri, strade, percorsi esistenti e la progettazione e collocazione di servizi e attività di sostegno al progetto

Non ultimo l’empowerment commerciale e imprenditoriale con cui promuovere e supportare l’imprenditoria locale, elemento imprescindibile di un concreto e duraturo programma di valorizzazione di un sistema territoriale.

 

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